Lidia Di Blasio: Benvenuti in questo appuntamento con JOLIE, un programma che tratterà argomenti legati alla bellezza, intesa come armonia. Il questo primo appuntamento abbiamo convocato un massimo esperto con più di 40 anni di esperienza nel campo della Chirurgia Estetica, nonché non dei pochi chirurgi estetici membri in Italia delle più importanti società internazionali che garantiscono la professionalità in campo di Chirurgia estetica, ovvero il Prof. Raoul Franchi. Questo è uno dei tanti titoli che rendono illustre il Prof. Franchi. Il suo lungo Culliculum Vitae è visibile sul sito www.raoulfranchi.com e tra i tanti titoli ricordiamo anche che il Prof. Franchi ha diretto anche l’unico reparto di Chirurgia Plastica nella Regione Abruzzo.

Prof. Raoul Franchi: Per allora sembravo un visionario, perché non si parlava di Chirurgia Plastica, era quasi inesistente la Chirurgia Estetica. Infatti non c’era niente in Abruzzo. Per passione io ho sempre fatto questo tipo di attività da quando mi sono laureato. Mi sono laureato presto nel 1973, io sono nato nel 1949, proprio perché volevo intraprendere questo cammino che mi ha da sempre appassionato. Adesso la disciplina si è diffusa largamente anche “snaturandosi” certe volte che non è più Chirurgia veramente Estetica, sia per il fine che si propone, che tante volte non c’è Armonia come hai detto tu, sia perché poi si è con il tempo affidata a tecniche spicciole che con la chirurgia non hanno nulla a che vedere.

Lidia Di Blasio: Lei è Professore a contratto di chirurgia plastica, insomma tanti titoli non solo qui in regione ma anche all’estero. Questo a garantire che la massima professionalità inizia proprio dal prendere con consapevolezza e con molta attenzione il proprio corpo, quindi lei può  consigliare i giusti interventi in base a quella che sono le richieste dei pazienti, le loro aspettative, ma anche in base all’armonia estetica.

DIALOGO E VISITA MEDICA

Prof. Franchi: La visita è importantissima, altrimenti si parte su un piede sbagliato. Molte volte il paziente viene già con l’idea di quello che deve fare perché gliel’ha consigliato l’amica o per tante altre ragioni. Io assisto nel mio studio a delle richieste tante volte prive di qualunque senso, perché poi c’è una pseudo informazione tramite internet. Quello che una volta avveniva con l’Enciclopedia medica adesso avviene su internet, ma internet no sempre dice il vero. Su internet si può pubblicare quello che si vuole, e poi c’è l’interpretazione, e non essendo nel campo c’è una falsa interpretazione, quindi la visita è importantissima perché permette di fare il programma per ottenere un certo risultato.

Lidia Di Blasio: Focalizziamoci in questa prima puntata sull’invecchiamento, di conseguenza la voglia di RINGIOVANIRE.

Prof. Raoul Franchi: Adesso non vuole invecchiare più nessuno.

Lidia Di Blasio: Magari. La pozione magica esiste?

Prof. Raoul Franchi: Ci sto lavorando! (risata).

Lidia Di Blasio: Parlando di ringiovanimento, ci sono tante tecniche. Parlava di internet dove spesso noi donne curiosiamo, e poi ci facciamo le nostre idee, poi ci consultiamo e poi alla fine siamo le eterne indecise…

Prof. Raoul Franchi: …e poi qualche volta vi affidate al “magaro” del momento che vi promette mare e monti senza nessuna aggressività, senza nessuna invasività e poi rimanete deluse!

 

TECNICHE DI RINGIOVANIMENTO: Filler, Bottling, Micro-botulino, PRP… quali sono le differenze ?

Lidia Di Blasio: Infatti ha proprio ragione. Facciamo allora con lei un pò di chiarezza sulle tecniche invasive e meno invasive per ringiovanire.

Prof. Raoul Franchi: La tecnica più semplice ma comunque efficace nell’azione al piccolo trauma che c’è e che è la più diffusa, è la tecnica dei FILLER e del BOTULINO. Se si vuole iniziare con qualcosa di più soft, si può intervenire con i FILLER. Anche in questo caso sono necessarie alcune raccomandazioni: i Filler devo essere però fatti bene, con i prodotti adatti, bisogna sempre che la fiala venga usata solo da un paziente e il paziente deve sapere quello che mette. Normalmente il prodotto che si usa nella quasi totalità dei casi, perché è il prodotto più sicuro, è l’acido ialuronico in tutte le sue forme. Ci sono anche altri prodotti, ma quelli che sono andati più in disuso perché hanno dato dei problemi, sono i prodotti permanenti.

Parallela alla pratica dei Filler, c’è la pratica del BOTULINO che non è un filler come molti pensano, chiamandoli erroneamente allo stesso modo. Il Filler è un termine inglese che significa RIEMPIMENTO, quindi una ruga che viene riempita si vede di meno. Invece il Botulino lavora con un altro sistema: paralizza il muscolo che crea le rughe, quindi paralizzando il muscolo, distende il muscolo, la pelle e quindi la ruga si vede di meno.

Adesso si è diffusa anche la tecnica del MICRO BOTULINO, una tecnica che potremmo definire “rivitalizzante” perché si fa su larghe superfici con un dosaggio minimale di concentrazione di botulino, per cui si vanno a paralizzare i sottili muscoli più superficiali della cute, per cui la pelle si distende un pò tutta donando un aspetto più fresco. Il micro-botulino ha questi vantaggi: non va a focalizzarsi su dei muscoli in maniera particolare, ma su tutti i muscoli superficiali piccolissimi della cute.

Poi negli ultimi tempi è diventata una pratica abbastanza diffusa quella del PRP (plasma arricchito di piastrine) in quanto nelle piastrine si è trovato il fattore di crescita. La mia equipe dell’ospedale di Pescara in collaborazione con il reparto di prim’ordine di ematologia, nel 2003 abbiamo portato a Firenze uno dei primissimi articoli in Italia e nel mondo dell’uso di queste piastrine in cui furono scoperti i fattori di crescita. All’epoca in ospedale lo facemmo per far guarire le piaghe e le ferite. Avemmo un grossissimi successo. La famosa “pappa di piastrine”, noi siamo stai tra i primi ad usarla. Invece il PRP è praticamente preso dal sangue nella quale, la parte un pò sierosa si può usare come rivitalizzante, la parte corpuscolare come filler vero e proprio.

Poi c’è il LIPOFILLING, una tecnica relativamente moderna. Sono stato allievo del Prof. Fournier, che ebbe questa idea del lipofilling. Il primo articolo risale al 1985 dove, con la siringa stessa, prelevando e purificando il grasso ha scoperto che grasso al suo interno contiene delle cellule staminali. Quindi il grasso, oltre a riempire, rivitalizza il tessuto in maniera reale.

Poi se vogliamo avere dei risultati più validi dobbiamo ricorrere alla Chirurgia. E’ bene inteso che anche queste tecniche che abbiamo detto come il lipofilling, il prp, ecc.. devono essere fatti in ambienti idonei ad esempio. Invece molte persone hanno paura! Quando sentono la sala operatoria si irrigidiscono.

 

SICUREZZA e SALUTE

Lidia Di Blasio: A questo punto smontiamo un primo preconcetto: non è detto che fare un intervento in un semplice laboratorio significa che sia più semplice e sicuro per la propria salute.

Prof. Raoul Franchi: Le persone si fidano più di una procedura fatta grossolanamente in un qualsiasi ambulatorio, anche a volte dentro un centro commerciale, perché pensano che sia più sicura perché meno impegnativa e rischiosa. E invece no, al contrario! In certi ambienti non si considera il rischio di un trattamento o intervento perché la procedura è sempre la stessa, ma se effettuato in una sala operatorio è per logica più sicuro. Sei sicuro della sterilità dell’ambiente, di non contrarre malattie, avere un supporto medico in caso di malori, la sicurezza di poter ottenere un risultato migliore eseguendo la procedura correttamente. Diversamente se lo stesso intervento viene eseguito in un ambiente qualsiasi non idoneo, un paziente affronta tanti rischi.

Lidia Di Blasio: è un primo allarme allora quando ci viene proposto un trattamento o un intervento in maniera troppo “semplicistica”?

Prof. Raoul Franchi: Sì, è già un allarme. Quando la mettono in maniera semplicistica, è già un allarme per il paziente perché la procedura è sempre la stessa. Chi rischia in questo caso non è il chirurgo ma il paziente. E’ ovvio che affidarsi ad u professionista e ad una struttura idonea ha dei costi in più. Ma infondo si spende tanto di più per comprare un cappotto, un vestito o una macchina e non si investe per la  salute? E anche per questo motivo, spesse volte, ci si affida a persone che operano molto scorrettamente. In genere c’è poi  un’associazione logica che dovrebbero dare un segnale di allarme: chi opera senza nessuna regola, normalmente non ha buone regole nella professione, dunque non è un professionista affidabile. A causa di queste persone che poi noi chirurghi estetici abbiamo una cattiva fama, non per altro, ma per queste persone che ogni tanto si sentono notizie in televisione. Anche le informazioni su internet, torno nuovamente a parlarne, bisogna saperle leggere. Io nel mio sito web, nel mio curriculum, ho inserito solo i titoli conseguiti. Perché se io metto “ho fatto una frequenza lunga in America, in Cina o in Messico”.. cosa significa? Io potrei essere andato semplicemente a farmi una passeggiata, ma nemmeno lo dimostro con un biglietto dell’aereo quindi posso anche non esserci andato, ecc.. se non ho conseguito niente che prova ho di quello che ho fatto? Su queste cose bisogna ragionare.

Lidia Di Blasio: Altra raccomandazione è quella di vedere attentamente i titoli conseguiti dal chirurgo.

Prof. Raoul Franchi: Esattamente. E’ importante leggere il Curriculum del chirurgo.

 

INTERVENTI DI CHIRURGIA PER IL RINGIOVANIMENTO

Lidia Di Blasio: Quali sono gli interventi di chirurgia vera e propria per ringiovanire?

Prof. Raoul Franchi: Adesso pur con tutte le sicurezze e il rispetto di tutti i protocolli, la chirurgia è diventata molto più confortevole di quello che era una volta, con un follow-up molto più breve, con una convalescenza molto più breve. Ma il salto di qualità resta il LIFTING che può essere anche solo settoriale, di alcune zone. E’ raro che si faccia un listino totale che coinvolga la fronte, gli occhi, le guance, il collo, ecc..

Lidia Di Blasio: Quali sono i tempi di convalescenza, le accortezze da dare e i fastidi che si hanno con un intervento di chirurgia?

Prof. Raoul Franchi: Il problema che più affligge può essere un lifting settoriale della parte alta della fronte, delle sopracciglia, un listino facciale se vogliamo risalire le guance e tendere un po le rughe che sono presenti nella parte media e bassa del volto, oppure se vogliamo andare ad agire sul collo sempre con un lifting o con un taglietto sottomentoniero per eliminare le bande platismatiche causate dall’invecchiamento o si può agire aiutandosi con una lipoaspirazione per un collo adiposo (un doppiamente). Metodiche dirette o meno invasive, ma in fin dei conti sono tutti interventi che, se si rispettano le regole, si fanno in giornata, senza nessun ricovero. Diventa una passeggiata, però bisogna rispettare i protocolli ed essere sicuri: fare gli esami, avere la sterilità dell’ambiente in cui si opera, avere la sala operatoria, avere l’anestesista che non solo permette il confort del paziente, ma permette che non si alzi la pressione in maniera spropositata, o che non ci siano movimenti non idonei del paziente, ecc.. insomma bisogna stare tranquilli e allora si ottengono tanti risultati. Adesso non è più come una volta che bisognava ricoverarsi per una settimana e bisognava stare lontani dalla vita lavorativa, sociale e di relazione per un mese, e così via. Oggi ci si può avvicinare alla chirurgia con molta più tranquillità e fiducia.

Lidia Di Blasio: Grazie mille Prof. Franchi per averci dato questa chiarezza e questi consigli per stare attenti in che mani ci si affida. E soprattutto grazie per averci dato chiarezza sulle tecniche che possono essere ritenute di medicina e che possono essere effettuate in ambulatorio e quali invece necessitano di un ambiente idoneo, come una sala operatoria, e di un equipe di professionisti che faranno in modo di essere sicuramente in sicurezza e di ottenere i risultati sperati.

Ascolta l'Intervista Radiofonica JOLIE su JLIVE RADIO del prof. Raoul Franchi

JOLIE Bellezza e Armonia | programma in onda su JLIVE RADIO. Puntata n° 01: Conosciamo le tecniche di RINGIOVANIMENTO possibili grazie alla Medicina e Chirurgia Estetica e ascoltiamo i consigli del Prof. Raoul Franchi, uno dei massimi esperti nel campo della Chirurgia Plastica ed Estetica.

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Vamtam

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Ringiovanimento del Viso

Per ottenere il più valido effetto “giovane” è innegabile che la procedura migliore è rappresentata dal lifting. Ma il lifting corregge solo uno degli aspetti dell’invecchiamento ricostituendo l’ovale del viso e la caduta dei tessuti cervico-mentonieri. E’ come rimodernare un vestito diventato troppo ampio ma mantenendo ovviamente la stessa stoffa che può essere o meno ancora in buono stato. Attualmente agendo sulle fasce muscolari i risultati sono molto migliori, le cicatrici pressoché invisibili

Il Valore del buon senso nella Medicina e nella Chirurgia Estetica

Per una piena soddisfazione di risultato non è necessario solamente essere tecnicamente “bravi” ma occorre avere l’ampia generale preparazione ed il buon senso per poter consigliare la soluzione migliore adatta a risolvere quel particolare problema che, oltretutto, non sempre viene vissuto con equilibrio obiettivo dall’interessato. Esistono tante vie per perseguire un certo scopo e, se da un lato bisogna avere ampia e profonda conoscenza della materia estetica in campo medico e chirurgico per prospettare al paziente le varie alternative, dall’altro bisogna avere quell’intuito e quel minimo di conoscenze di psicologia per consigliare la soluzione più favorevole, con un grande vantaggio che si traduce sia in termini economici che in grado di soddisfazione.