La senescenza cutanea è caratterizzata da uno svuotamento dei tessuti sottocutanei con perdita di collagene ed elasticità nei tessuti superficiali . Per tale motivo la chirurgia ha sempre cercato di contrastare questa “discesa dei tessuti” con una sospensione degli stessi in contrasto alle forze di gravità ed eliminazione dell’eccedenza cutanea generata dalla perdita di elasticità. Inevitabilmente le procedure sono fondate su una certa aggressività necessaria per la manipolazione ed il modellamento dei tessuti . Dagli anni ’80, in seguito ad una intuizione di Fournier, che pensò di utilizzare il grasso prelevato con una lipoaspirazione e purificato mediante sedimentazione ed in seguito agli ulteriori studi di Coleman che pensò anche di concentrarlo, si è iniziato ad utilizzare il prodotto del lipoaspirato per rimpiazzare l’impalcatura, persa attraverso gli anni, dei tessuti. Con l’ulteriore affinamento delle tecniche, riuscendo ad infiltrare solo la parte nobile di cellule utili, si è assistito ad un generale notevole miglioramento del trofismo dei tessuti, che hanno visto incrementare la tonicità e l’elasticità, nonostante un inevitabile parziale riassorbimento del grasso stesso, capace quindi di portare un beneficio solo in parte attribuibile all’effetto di riempimento ( effetto filler) delle depressioni ( rughe etc.). Gli studi successivi hanno mostrato infatti che tali effetti benefici erano dovuti a cellule staminali ed ad altre componenti cellulari contenute nel grasso. Sono nate, quindi, anche aziende, con interesse commerciale, in grado di conservare, a tempo indeterminato, e moltiplicare tali cellule. Da tutto quanto su esposto si comprende come, in casi idonei, sia sovvertito completamente il concetto e la procedura del lifting che può prevedere una minima aggressività coniugando piccole asportazioni di tessuto eccedente attraverso limitate incisioni ( tipo mini lifting ) con infiltrazioni di tessuto adiposo ( tipo lipofilling o lipostruttura ) contenente cellule staminali, piastrine, fattori di crescita etc.). Pertanto, nel nostro centro, ci stiamo sempre più affidando a queste tecniche mini invasive che ci permettono di ottenere ottimi risultati con minima invasività e limitato impegno del paziente.

Ascolta l'Intervista Radiofonica JOLIE su JLIVE RADIO del prof. Raoul Franchi

JOLIE Bellezza e Armonia | programma in onda su JLIVE RADIO. Puntata n° 01: Conosciamo le tecniche di RINGIOVANIMENTO possibili grazie alla Medicina e Chirurgia Estetica e ascoltiamo i consigli del Prof. Raoul Franchi, uno dei massimi esperti nel campo della Chirurgia Plastica ed Estetica.

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Vamtam

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Ringiovanimento del Viso

Per ottenere il più valido effetto “giovane” è innegabile che la procedura migliore è rappresentata dal lifting. Ma il lifting corregge solo uno degli aspetti dell’invecchiamento ricostituendo l’ovale del viso e la caduta dei tessuti cervico-mentonieri. E’ come rimodernare un vestito diventato troppo ampio ma mantenendo ovviamente la stessa stoffa che può essere o meno ancora in buono stato. Attualmente agendo sulle fasce muscolari i risultati sono molto migliori, le cicatrici pressoché invisibili

FIller, Fili o Lifting

Sono tre procedure diverse che hanno, però, un fine comune: ostacolare la perdita di elasticità dei tessuti ed il nocivo effetto della forza di gravità. I filler spianano le rughe, e non solo, mediante l’aumento di volume dei tessuti che vengono così a ridistendere l’involucro (pelle) che è “collassata” per la perdita di elasticità